Da mesi si svolgono lavori sul campo nella fattoria comunale di Siruela, che corrisponde alle azioni tecniche del progetto Life Scrubsnet.
Tra le azioni realizzate vi è l’installazione di un recinto di circa mezzo ettaro, in cui è stato inserito uno stagno, per la creazione di aree protette. All’interno di questo recinto sono state realizzate diverse azioni, ma in precedenza sono stati sparsi i grandi accumuli di terra che esistevano intorno allo stagno, frutto della sua costruzione iniziale.
Sono stati costruiti piccoli muri in muratura attorno al drenaggio dello stagno e alla sorgente che lo alimenta, attorno a diversi punti che contengono acqua dolce durante tutto l’anno, per proteggere le sorgenti. Inoltre, sono state piantate specie mellifere come la salvia e la lavanda, che attraggono gli insetti, sono stati installati all’interno dello stagno dei rockeries (cumuli di pietre per i rettili), 4 hotel per gli insetti, una grande pietra per gli anfibi e, in prossimità dello stagno stesso, è stato collocato un tronco di leccio secco che servirà da rifugio per piccoli mammiferi, rettili e posatoi per gli uccelli.
L’intero drenaggio, la sorgente e l’interno dello stagno sono stati rivegetati, introducendo 8 specie acquatiche e altre specie di seconda linea come oleandri, rose selvatiche e tamujo. Sono stati realizzati anche alcuni metri di cunette o linee di infiltrazione per catturare un maggior volume di acqua di ruscellamento, approfondendo in linea retta sulle curve di livello, riempiendo queste buche con materiale vegetale e pietre e ricoprendole. Inoltre, all’interno del recinto sono state create 10 isole di macchia, anch’esse con 15 esemplari di 12 specie su ciascuna delle isole. Intorno al recinto saranno collocate dieci cassette di nidificazione per passeriformi e rifugi per pipistrelli.
Oltre alle azioni sopra descritte, sono state realizzate altre azioni intorno a un altro stagno più piccolo: in particolare, è stato realizzato un recinto parziale, è stato ripiantato con specie acquatiche e il pendio e l’intera area di drenaggio con specie di seconda linea come tamujo, oleandro e rosa selvatica. Intorno a questo recinto sono state collocate sei isole di macchia, con le stesse caratteristiche e metodologia di quelle descritte per Valcorchero.
Infine, si sta lavorando su 2 chilometri di tratturo, dove si sta costruendo un crinale e si sta installando un pastore elettrico per proteggere la futura piantagione lineare che delimiterà il tratturo. Una volta costruito questo crinale, intorno ad esso verranno creati 7 stagni o piscine temporanei per anfibi e rettili e verranno collocate 300 ghiande incapsulate tra le tre aree di intervento.
