Workshop in Portogallo
Workshop in Portogallo

Workshop in Portogallo

Lo scorso 31 ottobre 2024, il partner portoghese del progetto LIFE Scrubsnet, l’Università di Evora, ha organizzato una tavola rotonda tecnica dal titolo “O papel dos matos no Montado” a Evora (Portogallo). All’incontro hanno partecipato almeno 33 persone, tra enti pubblici, agricoltori e ricercatori.

Il workshop si è svolto in concomitanza con la 40a edizione delle Tertúlias del Montado, con l’obiettivo principale di discutere dell’importanza degli arbusti nella sostenibilità del Montado, delle sfide associate alla loro gestione e della necessità di adeguamenti nella Politica Agricola Comune (PAC) per integrare meglio queste aree nella struttura degli incentivi e del sostegno. Alla sessione hanno partecipato diversi esperti, tra cui André Oliveira Isabel Ferraz de Oliveira, dell’Università di Evora, che ha presentato rispettivamente il progetto LIFE Scrubsnet e il Programma Montado basato sui risultati. Nuno Guiomar, esperto di incendi boschivi e dinamiche del paesaggio, ha discusso la relazione tra arbusti e rischio di incendio, sottolineando l’importanza della gestione selettiva della vegetazione per mitigare la propagazione degli incendi senza compromettere la biodiversità. Hugo Costa, un rappresentante dell’Ufficio di pianificazione, politiche e amministrazione generale (Gabinete de Planeamento, Políticas e Administração Geral – GPP) ha discusso le sfide e le opportunità per integrare gli arbusti nelle politiche pubbliche e migliorarne il riconoscimento nel quadro della PAC. Durante la sessione partecipativa, sono state proposte una serie di soluzioni e strumenti politici per mitigare le pressioni sull’habitat 6310 in Portogallo. Le conclusioni raggiunte evidenziano il ruolo cruciale delle macchie arbustive nella protezione del suolo dall’erosione, nel sostenere la rigenerazione naturale degli alberi e nel preservare la biodiversità, tutti elementi essenziali per la sostenibilità ecologica del Montado. La Politica Agricola Comune (PAC), nella sua forma attuale, non riconosce le macchie arbustive come aree produttive, rendendo difficile l’accesso ai finanziamenti e incoraggiandone indirettamente la rimozione. Si propone quindi che le macchie arbustive diventino ammissibili ai pagamenti, riconoscendone il valore ecologico e promuovendo la conservazione della biodiversità.

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